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Investimenti sostenibili e responsabili: cosa sono, tassonomia e strategie

Nell’ultimo periodo stiamo assistendo a una forte crescita degli investimenti sostenibili e responsabili. Ciò perché i cosiddetti SRI sono meno volatili e perché, gradualmente, l’Europa introduce standard e criteri a sostegno della finanza sostenibile e della consapevolezza degli investitori, che possono effettuare le proprie valutazioni secondo i risultati aziendali riportati nel rapporto sugli investimenti sostenibili e sui rischi climatici.

Ma, nello specifico, cosa sono gli investimenti sostenibili? Quali e quanti sono gli obiettivi identificati dalla tassonomia per gli investimenti sostenibili? Quali sono le strategie Eurosif per gli investimenti sostenibili e responsabili? Ne parliamo in questo articolo.

Investimenti sostenibili: cosa sono?

Per investimento sostenibile si intende l’analisi dei rischi ambientali, sociali e di governance (ESG) di una società, la valutazione delle sue opportunità e lo studio dei suoi progressi, con l’obiettivo di distribuire il capitale in modo attento e oculato.

L’Unione Europea ha definito una norma al cui interno è possibile rintracciare i requisiti giuridici per definire il grado di ecosostenibilità degli investimenti delle attività economiche. Questa norma aiuta anche gli investitori a spostare il capitale verso aziende che indicano come e in quale misura integrano i criteri di ecosostenibilità in relazione a tre temi specifici:

  • Ambiente (E): in tal caso, si può, ad esempio, misurare quanto l’azienda sia efficiente dal punto di vista dell’impiego di energie rinnovabili, materie prime, risorse idriche, produzione dei rifiuti, emissioni di gas a effetto serra e pratiche di economia circolare;
  • Società (S): per esempio, si può rendicontare come, in quale modo e in quale percentuale l’azienda contribuisca all’integrazione sociale e alla lotta contro le disuguaglianze;
  • Governance (G): in questo caso, un’azienda può misurare e rendicontare le prassi adottate nel rapporto con i dipendenti, la remunerazione del personale e il rispetto degli obblighi fiscali.

Quali e quanti sono gli obiettivi identificati dalla tassonomia per gli investimenti sostenibili?

La tassonomia per gli investimenti sostenibili è stata introdotta dall’UE con il Regolamento 2020/852 e rappresenta il sistema di classificazione comune per le attività economiche sostenibili. Si tratta di un “linguaggio” che aiuta a comprendere quali attività possono essere considerate sostenibili, nonché di uno strumento concepito per guidare le scelte degli investitori e delle imprese verso un’economia sostenibile.

Ma quanti e quali sono gli obiettivi identificati dalla tassonomia per gli investimenti sostenibili?

Gli obiettivi identificati dalla tassonomia per gli investimenti sostenibili sono 6 in totale e riguardano:

  1. mitigazione dei cambiamenti climatici;
  2. adattamento ai cambiamenti climatici;
  3. protezione delle acque e delle risorse marine;
  4. passaggio a un’economia circolare;
  5. prevenzione e controllo dell’inquinamento;
  6. tutela della biodiversità e degli ecosistemi.

Tutte le attività, per essere considerate sostenibili, devono contribuire in positivo ad almeno uno dei 6 obiettivi identificati dalla tassonomia per gli investimenti sostenibili, evitare di causare danni agli altri 5 obiettivi, rispettare le garanzie minime di salvaguardia sociale per la tutela dei diritti umani e dei lavoratori ed essere conformi ai criteri tecnici specificati dalla Commissione Europea attraverso gli atti delegati. In gergo tecnico parliamo del principio base della tassonomia, ovvero del Do No Significant Harm, il principio del Non arrecare danno all’ambiente, sintetizzato nell’acronimo DNSH.

Eurosif: le 7 strategie di investimenti sostenibili e responsabili

L’Eurosif (European Sustainable Investment Forum) è l’associazione pan-europea che promuove la sostenibilità attraverso i mercati finanziari. Rappresenta una delle principali fonti di informazione a livello europeo sulla finanza sostenibile e sulle buone pratiche di investimento sostenibile e responsabile.

L’Eurosif identifica 7 strategie di investimenti sostenibili e responsabili. Quali sono?

  1. Best in class: questa strategia prevede la selezione degli investimenti con le migliori prestazioni ESG all’interno di un universo, una categoria o una classe in attivo;
  2. Engagement e voting: prevede il dialogo con l’impresa sulle questioni della sostenibilità e nell’esercizio dei diritti di voto connessi alla partecipazione al capitare azionario. Si tratta di una strategia di lungo periodo finalizzata all’aumento dei comportamenti positivi dell’impresa e del suo grado di trasparenza;
  3. ESG integration: prevede l’integrazione dei criteri ESG nelle tradizionali analisi finanziarie per valutare quanto le questioni ESG possano influenzare (in positivo o in negativo) i risultati economici dell’azienda. L’attività è utile anche per decidere se investire in una determinata azienda oppure no;
  4. Exlusion: si tratta di una strategia di investimento sostenibile e responsabile che esclude gli investimenti in alcuni specifici settori, come quello delle armi, della pornografia, del tabacco e dei test sugli animali. Questo approccio viene identificato anche come “esclusioni basate sull’etica o sui valori”;
  5. Impact investing: riguarda gli investimenti realizzati in aziende, organizzazioni e fondi con l’intento di generare un impatto sociale e ambientale insieme a un ritorno economico. Gli impact investing includono la microfinanza, gli investimenti comunitari, i fondi per le imprese sociali e imprenditoriali e i fondi solidali francesi;
  6. Norms based screening: si tratta di una strategia di investimento sostenibile e responsabile che prevede uno screening degli investimenti e della loro conformità agli standard e alle norme internazionali ESG definite da organismi internazionali come le Nazioni Unite (ONU);
  7. Sustainability themed: riguarda gli investimenti in temi o asset legati allo sviluppo della sostenibilità attraverso fondi focalizzati sulle questioni ESG, con l’obiettivo di affrontare le sfide sociali e/o ambientali come il cambiamento climatico e la salute.

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