Negli ultimi anni, i criteri ESG hanno assunto un ruolo fondamentale nel contesto aziendale e degli investimenti finanziari, ponendosi come colonne portanti di un futuro più etico, equo e sostenibile. Ma cosa sono i criteri ESG? Quali sono? E quali sono i vantaggi per un’azienda che segue criteri ESG? Ne parliamo in questo articolo.
Indice:
Criteri ESG: cosa sono?
I criteri ESG sono una serie di parametri ambientali, sociali e di governance che consentono a un’agenzia di rating ESG di valutare le aziende da un punto di vista extra-finanziario, orientato alla sostenibilità ambientale e sociale.
Le agenzie di rating ESG attribuiscono un punteggio a ciascuno di questi tre parametri; ogni singolo risultato è utile per individuare i punti di forza dell’azienda ed eventuali aree da migliorare. La somma di tutti i punteggi definisce il livello di sostenibilità aziendale (in gergo, Rating ESG).
Adottare i criteri ESG è ancora facoltativo per la maggior parte delle aziende, che a partire dal 2026 dovranno comunque adeguarsi ai nuovi standard.
Criteri ESG: quali sono?
I criteri ESG sono tre in totale, ma quali sono?
- Environment (E): significa ‘ambiente’. È il primo dei tre pilastri della sostenibilità che l’Unione Europea adotta per valutare l’impatto ambientale di un’azienda in riferimento agli esseri viventi e non viventi (animali, piante, foreste, acque, terra, aria, ecc.);
- Social (S): significa ‘società’. È il secondo pilastro della sostenibilità definito dall’UE per valutare l’impatto sociale, in relazione a dipendenti, fornitori, clienti e più in generale la comunità con cui l’impresa entra in contatto;
- Governance (G): significa ‘governo d’impresa’ ed è l’ultimo dei tre pilastri della sostenibilità. Viene usato in UE per misurare il grado di trasparenza decisionale di un’impresa, le policy, le procedure di controllo, il rispetto delle minoranze, la soddisfazione economica di dipendenti e dirigenti e il rispetto dei diritti degli azionisti.
Vantaggi per un’azienda che segue i criteri ESG
Un’azienda che segue i criteri ESG e ha ad oggetto la produzione di valore sociale o ambientale oltre alla suddivisione degli utili può vantare almeno 5 vantaggi fondamentali:
- acquisizione di nuovi clienti e fidelizzazione dei clienti già acquisiti: le persone sono sempre più attente a investire in beni e servizi rispettosi dell’ambiente e della comunità, nonostante i prezzi meno competitivi;
- aumento dell’interesse da parte degli investitori, sempre più propensi a scommettere su aziende che si impegnano a produrre valore per la società e per l’ambiente, oltre che capitale;
- processi più efficienti e riduzione degli sprechi: sostituire le pratiche di economia lineare con quelle di economia circolare consente alle imprese di riciclare i materiali, riutilizzarli all’interno del ciclo produttivo e ridurre al minimo i rifiuti, il consumo di energia, di risorse e di imballaggi;
- maggiori agevolazioni e più facile accesso ai finanziamenti: numerosi incentivi fiscali e agevolazioni economiche consentono alle aziende di far fronte a spese di consulenza, analisi ambientale o sociale, formazione del personale e altri costi legati alla transizione dal modello produttivo lineare a quello circolare;
- vantaggio competitivo: integrare pratiche di sostenibilità ambientale o sociale nei processi produttivi aziendali migliora la brand reputation e consente di distinguersi sul mercato, ancora troppo povero di imprese sostenibili.
FAQ: domande frequenti
1. Come nascono i criteri ESG?
I criteri ESG nascono nel 2005, con la conferenza “Who Cares Wins”, a cui presero parte numerosi investitori, analisti, consulenti ed enti governativi concordi nell’integrare i criteri Ambientali, Sociali e di Governance nei mercati capitalisti. Di seguito – più precisamente nel 2006 – l’ONU elabora i PRI (Principi per l’Investimento Responsabile), per incentivare gli investimenti sostenibili, e nel 2015 introduce l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e i 17 obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (SDGs, Sustainable Development Goals).
2. Quanto costa una certificazione ESG?
Al momento, le imprese non hanno costi da sostenere per acquisire o rinnovare la certificazione ESG. Le spese di cui tenere conto riguardano solo la Consulenza ESG e l’elaborazione di una Strategia per la Sostenibilità Ambientale o Sociale, comunque supportate da incentivi e agevolazioni.
3. Chi fornisce il Rating ESG?
Chi fornisce il rating ESG sono le agenzie specializzate nella raccolta e nell’analisi delle informazioni relative agli standard ambientali, sociali e di governance delle imprese. ESG ITALIA è un team di Consulenti ESG che si occupa di fornire gli strumenti necessari a tutte le imprese interessate a integrare la sostenibilità in azienda e produrre un bilancio di sostenibilità per migliorare il proprio rating ESG da esibire a possibili partner o investitori.
Vuoi integrare i criteri ESG in azienda?
Compila il form e ricevi supporto dai nostri Consulenti per la Sostenibilità.