clausole esg statutarie

Clausole ESG: la sostenibilità è legittima negli statuti

Le clausole ESG (Environment, Social, Governance) sono clausole di sostenibilità che dettano specifiche regole etiche e/o di sostenibilità che le aziende possono decidere di perseguire nell’esercizio della propria attività.

Nell’edizione 2023 della raccolta degli orientamenti, il Comitato interregionale dei Consigli notarili delle Tre Venezie istituisce un paragrafo dedicato per intero ai temi della sostenibilità e alle clausole ESG, specificando quali sono e perché è legittimo introdurle negli statuti societari.

Clausole ESG: i motivi per cui possono essere inserite nello statuto o nell’atto costitutivo

L’art. 41, comma 2 della Costituzione dispone che l’esercizio di qualunque attività economica non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all’ambiente, alla sicurezza, alla libertà e alla dignità umana.

Un concetto perfettamente in linea con le clausole ESG, che le legittima come base da cui gli amministratori devono partire per orientare le decisioni, le strategie e le operazioni per il raggiungimento dell’oggetto sociale e per migliorare la reputazione dell’azienda, così da favorirne la crescita anche in assenza della qualifica di società benefit.

Quali sono le clausole ESG e i limiti imposti

Le clausole ESG sono legittimate ma comunque regolate secondo specifiche direttive:

  • sul piano funzionale, le clausole ESG possono essere introdotte dall’organo gestorio solo nella misura in cui queste non compromettano gli interessi dei soci;
  • sul piano della gestione interna, le clausole ESG possono essere introdotte solo se l’organo gestorio informa l’assemblea ordinaria dei principi etico-sociali da perseguire, delle linee di condotta (impositive e preclusive) seguite dall’organo amministrativo e delle strategie pensate per bilanciare gli interessi economici e sociali e così aumentare il valore della società.

Tutto ciò è specificato negli orientamenti da A.B.1 ad A.B.6. istituiti dal Comitato notarile del Triveneto, allo scopo di garantire trasparenza, coerenza, correttezza, tutela degli interessi delle parti coinvolte e sicurezza giuridica nelle transazioni legali.

Dunque, le clausole ESG sono sei in totale e sono:

  1. A.B.1 – Legittimità delle clausole che prevedono lo svolgimento di una attività economica con criteri diversi da quello del massimo profitto, che afferma che le clausole di sostenibilità inserite in una società sono legittime e devono essere rispettate durante la gestione della società, anche a scapito della massimizzazione dei profitti;
  2. A.B.2. – SPA – Clausola di destinazione di utili a finalità di sostenibilità, secondo cui è legittima la destinazione parziale degli utili per curare interessi correlati alla natura dell’attività d’impresa esercitata, purché questa non pregiudichi lo scopo di lucro dell’impresa e purché la destinazione e l’importo non siano predeterminati, ma definiti in base agli utili del bilancio di esercizio, sottoposto all’approvazione dell’assemblea o autorizzato dall’assemblea ordinaria (in base alla clausola stessa);
  3. A.B.3 – SPA – Integrazione degli interessi degli stakeholder nelle decisioni dell’organo amministrativo, che impone agli amministratori di tenere conto degli interessi degli stakeholder nella definizione delle politiche di impresa e della loro attuazione;
  4. A.B.4. – SPA – Legittimità della clausola statutaria che imponga agli amministratori obblighi di consultazione con gli stakeholder, ovvero l’obbligo per gli amministratori di consultarsi con comitati esterni o stakeholder per ottenere l’approvazione ad attuare determinate tipologie di operazioni;
  5. A.B.5. – SPA – Valutazione della performances degli amministratori, ovvero il potere legittimo affidato a un gruppo di esperti indipendenti per la valutazione periodica delle performances ambientali o sociali dell’impresa e per la definizione del compenso degli amministratori;
  6. A.B.6 – SPA – Clausola di gradimento e sostenibilità dei soci, ovvero la clausola che legittima l’introduzione di requisiti di carattere etico (specifici e non generici) per l’assunzione delle partecipazioni sociali.

Il modello Società Benefit italiano è un prototipo d’impresa che persegue per natura i fattori ESG. Decidere di divenire Benefit è quindi sicuramente il modo migliore per approcciarsi positivamente alle metodologie prescritte dalla sostenibilità secondo gli standard ESG.

Vuoi integrare le clausole ESG nel tuo statuto?

Noi di ESG ITALIA possiamo aiutarti.

ESG ITALIA è composta da Consulenti per la Sostenibilità Aziendale che hanno acquisito competenze specifiche nella definizione di criteri, clausole e strategie ESG per raggiungere insieme gli obiettivi economici e gli obiettivi sociali e ambientali.

Compila il form e raccontaci del tuo progetto.