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Consulente per la Sostenibilità Sociale: cosa fa e come aiuta le aziende

Con l’avvento dell’Agenda 2030, lo sviluppo sostenibile è diventato tema rilevante non solo dal punto di vista dell’impatto aziendale sull’ambiente, ma anche dal punto di vista dell’impatto aziendale sulla società e sulle persone. Compito del Consulente per la Sostenibilità Sociale è proprio quello di aiutare le organizzazioni a integrare un piano d’azione a lungo tempo per concretizzare gli obiettivi di sostenibilità.

Ma andiamo per gradi.

Cos’è la Sostenibilità d’Impresa e cosa si intende per sostenibilità sociale

Per comprendere appieno il ruolo del Consulente per la Sostenibilità Sociale è necessario partire da qui, da che cosa si intende per Sostenibilità Sociale d’Impresa.

Con Sostenibilità Sociale d’Impresa si intende l’insieme di pratiche messe in campo dalle aziende per favorire l’equità, la giustizia sociale, il benessere e l’inclusione delle persone.

A livello aziendale, la sostenibilità sociale comprende due sfere:

  1. sfera interna: riguarda la gestione della forza lavoro. Il focus è quello di migliorare il benessere del personale intervenendo negli ambiti della remunerazione, dell’impegno lavorativo e del rapporto con il management. Le attività che meglio consentono di raggiungere tale obiettivo riguardano quindi l’implementazione di nuovi modelli lavorativi flessibili, la promozione dell’inclusione e della diversità delle risorse umane, costanti attività di formazione che consentano la crescita professionale e l’introduzione di benefit aziendali che rispettino i bisogni dei lavoratori (servizi di baby sitting, palestra, ecc.);
  2. sfera esterna: riguarda l’impatto dell’azienda sui cittadini e sul territorio. Ha come obiettivo quello di realizzare prodotti o servizi che possano migliorare la vita della comunità in generale. Il modo migliore per farlo è quello di assicurarsi che tutti i processi logistici avvengano nel rispetto dei diritti umani, dei lavoratori e dei cittadini.

Consulente per la Sostenibilità Sociale: cosa fa e come aiuta le aziende

Ma, in questo contesto, come si integra e qual è il ruolo del Consulente per la Sostenibilità Sociale?

Il Consulente per la Sostenibilità Sociale in azienda si occupa di svolgere 5 mansioni:

  1. valutare l’impatto di un’organizzazione sulla società e sulle persone e identificare le aree possibili da migliorare;
  2. sviluppare strategie sostenibili e piani d’azione attraverso programmi di coinvolgimento della comunità e di collaborazione tra organizzazioni;
  3. verificare il rispetto di standard e normative sulla sostenibilità, tra cui:
    • Standard SA8000 (Social Accountability), il primo standard internazionale, applicabile in qualsiasi settore merceologico, che aiuta a misurare il grado etico e la responsabilità sociale delle aziende;
    • ISO 26000, ovvero la normativa sulla Responsabilità Sociale d’Impresa;
    • UNI/PdR 125:2022, linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere;
    • ISO 30415 (Diversity & Inclusion), nonché la normativa che individua l’insieme dei processi aziendali che descrivono l’impegno sociale e civico;
    • Standard BRCGS-ETRS per l’equità e la solidarietà;
    • ISO 45001 (Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro).
  4. produrre un bilancio di sostenibilità sociale e implementare nuove soluzioni di reporting per migliorare e semplificare la comunicazione dell’impegno sociale a organizzazioni, stakeholder e investitori.
  5. raggiungere i più rilevanti Sustainable Development Goals (SDGs) in ambito sociale, ovvero:
    • SDG 1: sconfiggere la povertà;
    • SDG 3: benessere e salute;
    • SDG 4: istruzione di qualità;
    • SDG 5: parità di genere;
    • SDG 8: lavoro dignitoso e crescita economica;
    • SDG 10: ridurre le disuguaglianze;
    • SDG 16: pace, giustizia e istituzioni solide.
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Perché essere sostenibili è un vantaggio per le aziende

Quindi, perché essere sostenibili rappresenta un vantaggio per le aziende?

Possiamo citare almeno 4 vantaggi di attuare pratiche di sostenibilità etica e sociale. Eccole di seguito:

  1. miglioramento del clima sul posto di lavoro: i dipendenti si sentiranno più tutelati e coinvolti nel raggiungimento degli obiettivi aziendali;
  2. potenziamento dell’immagine e della reputazione del brand: operare in modo trasparente rende l’impresa più attraente per comunità e stakeholder;
  3. più facile accesso ai finanziamenti: investitori e stakeholder sono sempre più interessati a investire in aziende sostenibili, motivo per cui gli enti creditizi ne facilitano l’accesso al credito;
  4. incremento delle vendite dei prodotti o dei servizi: coinvolgere la comunità nelle scelte decisionali aiuta le imprese a definire quali componenti o funzionalità implementare per migliorare e rendere appetibili i prodotti o i servizi immessi sul mercato.

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