Le piccole e medie imprese (PMI) rappresentano una parte fondamentale dell’economia europea, ma spesso non dispongono degli strumenti adeguati per comunicare in modo efficace il proprio impegno in ambito ambientale, sociale e di governance (ESG). Per rispondere a questa esigenza, l’EFRAG ha sviluppato lo schema VSME (Voluntary Sustainability Reporting Standards for non-listed SMEs), uno standard volontario che offre alle PMI non quotate una guida strutturata e accessibile per la rendicontazione della sostenibilità.

Cos’è il VSME e a chi si rivolge

Il VSME è uno strumento di rendicontazione ESG pensato per le PMI che non rientrano nell’ambito di applicazione della Direttiva CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) e che quindi non sono soggette agli obblighi degli ESRS (European Sustainability Reporting Standards). Si tratta di uno standard volontario, che consente alle imprese di comunicare in maniera trasparente e comparabile le proprie performance di sostenibilità, senza le complessità previste per le grandi aziende.

Questo schema è stato progettato specificamente per PMI non quotate, offrendo una soluzione proporzionata e flessibile alle loro dimensioni e risorse. Il VSME si propone di supportare queste imprese nel percorso verso una maggiore trasparenza, facilitando il dialogo con banche, investitori e stakeholder interessati alla sostenibilità.

Differenze tra standard VSME ed ESRS

A differenza degli ESRS, obbligatori per le grandi aziende e per quelle soggette alla CSRD, il VSME ha natura volontaria e una struttura più semplice. Non richiede l’analisi di materialità, elemento chiave negli ESRS, rendendo il processo più snello e accessibile. Inoltre, il VSME è stato concepito specificamente per le PMI, tenendo conto delle loro risorse limitate e delle esigenze operative quotidiane.

Perché il VSME è strategico per le PMI italiane

In un contesto in cui la sostenibilità sta diventando un criterio fondamentale nei processi decisionali di mercato, il VSME rappresenta una leva competitiva per le PMI italiane. Fornisce uno strumento concreto per valorizzare l’impegno ESG, migliorare la reputazione aziendale e prepararsi alle future evoluzioni normative europee.

I vantaggi dell’adozione del VSME

L’adozione del VSME comporta una serie di benefici strategici per le PMI:

Trasparenza: le imprese possono presentare in modo strutturato le proprie iniziative ESG, migliorando la fiducia degli stakeholder.
Accesso al credito: le pratiche sostenibili documentate rendono le aziende più attrattive per istituti finanziari e investitori sensibili ai criteri ESG.
Competitività di mercato: la comunicazione della sostenibilità rafforza il posizionamento aziendale, favorendo l’attrazione di nuovi clienti e partner.
Gestione dei rischi: adottare pratiche ESG consente di ridurre l’esposizione ai rischi ambientali, sociali e regolatori.

Struttura del VSME: un approccio modulare

Il VSME è articolato in due livelli di rendicontazione per garantire flessibilità e gradualità:

ModuloContenuto
Modulo baseInclude un set essenziale di informazioni ESG, pensato per le PMI che si avvicinano per la prima volta alla rendicontazione di sostenibilità.
Modulo completoOffre un quadro più dettagliato, utile per le imprese che desiderano fornire una rendicontazione più approfondita e strutturata.

Questa architettura consente alle PMI di adattare la rendicontazione in base al proprio livello di maturità, senza obblighi eccessivi.


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