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La figura del Responsabile di Impatto nelle Società Benefit

L’Osservatorio AssoBenefitOIBR pubblica un nuovo studio sull’evoluzione della governance nelle Società Benefit, puntando i riflettori su una figura cruciale ma ancora poco conosciuta: il Responsabile di Impatto (RI).

1. Introduzione alle Società Benefit

Le Società Benefit rappresentano una delle innovazioni più rilevanti nel panorama dell’imprenditoria sostenibile. Introdotte in Italia con la Legge 208/2015, queste imprese si distinguono per il duplice obiettivo: generare profitto e perseguire uno o più scopi di beneficio comune, come l’impatto positivo su persone, comunità e ambiente.

Nel contesto italiano, le Società Benefit si stanno affermando come modelli di riferimento per un capitalismo responsabile, capace di coniugare valore economico e sociale.


2. Chi è il Responsabile di Impatto (RI)?

Il Responsabile di Impatto, noto anche come Benefit Officer, è la figura incaricata di monitorare, valutare e garantire il perseguimento degli obiettivi di beneficio comune previsti nello statuto di una Società Benefit. La sua presenza è richiesta per legge e rappresenta una leva strategica per integrare la sostenibilità nei processi decisionali aziendali.


3. La normativa italiana e i riferimenti legislativi

La Legge di Stabilità 2016 (commi 376-384 dell’art. 1) definisce il quadro normativo delle Società Benefit, stabilendo che ogni società debba individuare uno o più soggetti responsabili dell’impatto, con compiti legati al raggiungimento degli obiettivi sociali e ambientali.

“La Società Benefit individua il soggetto o i soggetti responsabili a cui affidare funzioni e compiti volti al perseguimento delle suddette finalità.”
(Art. 1, comma 380 – Legge 208/2015)

La normativa lascia ampia libertà organizzativa: il RI può essere un amministratore, un dipendente o anche una figura esterna.


4. Funzioni e compiti del Responsabile di Impatto

Le principali responsabilità del RI includono:

  • Supervisione della coerenza tra operatività aziendale e obiettivi di impatto
  • Supporto agli amministratori nelle scelte strategiche e nel bilanciamento degli interessi degli stakeholder
  • Redazione e coordinamento della relazione annuale d’impatto
  • Raccolta e monitoraggio dei dati ambientali e sociali
  • Promozione della trasparenza attraverso la comunicazione interna ed esterna dei risultati ottenuti

Il RI agisce da “ponte” tra governance aziendale e finalità etico-sociali.


5. Analisi empirica: i dati del Quaderno OIBR #13

Il Quaderno OIBR #13, intitolato “La figura del Responsabile di Impatto e implicazioni nella governance delle Società Benefit”, è stato pubblicato nel maggio 2025 dall’Osservatorio AssoBenefit – O.I.B.R. Questo studio presenta un’indagine condotta su 85 Società Benefit italiane. Alcuni dati salienti:

  • 86% ha già nominato formalmente un Responsabile di Impatto
  • La maggioranza è rappresentata da PMI con meno di 100 dipendenti
  • 93% dei RI è interno all’organizzazione
  • Il ruolo del RI è spesso ricoperto da amministratori o manager con deleghe operative
  • Le imprese che hanno un RI mostrano maggiore maturità organizzativa

Questo conferma il ruolo crescente del RI nelle aziende che adottano un approccio ESG integrato.


6. Le competenze più richieste al Responsabile di Impatto

Le Società Benefit cercano figure con formazione elevata e competenze trasversali. I percorsi di studio più rappresentati:

  • Economia e management (oltre il 40%)
  • Scienze umane e giuridiche
  • Master o certificazioni specifiche come:
    • B Impact Manager
    • Sustainability & Compliance Manager
    • ISIPM (Project Management)

Queste competenze sono fondamentali per gestire strumenti come il Benefit Impact Assessment e la relazione d’impatto.


7. Interno o esterno? Il ruolo strategico nella governance

Sebbene il RI sia per lo più interno, in alcune realtà il ruolo è affidato a consulenti esterni, soprattutto per motivi legati a:

  • Mancanza di competenze interne
  • Ricerca di imparzialità
  • Necessità temporanea nelle fasi iniziali

In entrambi i casi, il RI deve collaborare strettamente con il Consiglio di Amministrazione, il CEO e i responsabili delle funzioni strategiche per integrare gli obiettivi ESG nella cultura d’impresa.


8. Considerazioni sulle performance aziendali e il modello di governance

L’adozione del modello Benefit e la presenza di un RI strutturato possono influenzare positivamente:

  • La trasparenza aziendale
  • Il coinvolgimento degli stakeholder
  • La fiducia degli investitori
  • La capacità di attrarre talenti motivati da finalità valoriali

Studi sulla corporate governance indicano che, in Italia, le imprese con assetti organizzativi tradizionali (CdA e Collegio Sindacale) mostrano performance migliori, ma è in crescita anche l’interesse verso modelli alternativi come il dualistico, tipico del contesto tedesco.


9. Perché il RI è essenziale per l’evoluzione sostenibile delle imprese

Il Responsabile di Impatto rappresenta un’evoluzione necessaria nel mondo dell’impresa, perché:

  • Rende concreti e misurabili gli obiettivi di impatto sociale e ambientale
  • Rafforza la governance trasparente e responsabile
  • Facilita la rendicontazione non finanziaria
  • Supporta la transizione ESG delle imprese italiane

Le Società Benefit stanno tracciando una nuova rotta per il capitalismo italiano e il RI è la figura simbolo di questo cambiamento.

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